martedì 29 aprile 2008

Liberalismo?!?

Economia in crisi, recessione vicina, famiglie di lavoratori che non arrivano a fine mese...

leggete questo link...

http://qn.quotidiano.net/2008/03/30/76345-manager_italiani_nessuna_crisi.shtml

Vorrei soprattutto soffermarmi sulle ultime righe, riguardo cioè gli stipendi dei manager pubblici... è stato tolto dalla finanziaria scorsa il punto che riguardava un tetto massimo agli stipendi dei manager pubblici, stimato attorno ai 500mila euro... Questi dati si fanno davvero scandalosi nel momento in cui si fa qualche ricerca sul passato di questi personaggi: Fulvio Conti per esempio, amm. delegato e direttore generale dell'Enel (3,1 mln di euro nel 2007), è sotto inchiesta per corruzione nella vendita di Wind (oltre ad attirare personalmente la mia antipatia per la sua fissazione per l'energia nucleare, che da d.g. dell'Enel non è proprio salutare), o Paolo Scaroni (per cui l'Italia è "terra di petrolio e gas"), amm. delegato dell'Eni (2,9 mln di guadagno), che ha patteggiato 1 anno e 4 mesi per tangenti al PSI nel 96, ed è stato condannato in qualità di a.d. Enel per aver inquinato il delta del Po con la centrale di Porto Tolle.



Questi sono esempi attuali, per non far riferimento ai disastri degli anni passati, come nel caso celebre di Giancarlo Cimoli, l'uomo che ha devastato le Ferrovie dello Stato, che ha fallito miseramente con Alitalia e che ha ricevuto sempre stipendi elevatissimi con due buonuscite dalle sue "ottime esperienze" rispettivamente di 6,7mln e di 3mln.





Io ho soffermato l'attenzione ai casi di partecipaz. statale, ma in generale la situazione è di ben poche aziende all'attivo, e molte, troppe, addirittura in crisi, con lavoratori dai stipendi bassissimi ma manager che guadagnano cifre spropositate.

Questo non è liberalismo.

Tra i top manager ce ne sono due che fino all'anno scorso stavano alla Telecom, azienda oramai piena di debiti (35miliardi, più del suo stesso fatturato) e che, in maniera diretta o indiretta, ha licenziato negli ultimi anni quasi 40mila persone.

Molte, troppe aziende stanno in piedi a causa di sovvenzioni statali (e in futuro affronterò il tema dei Cip6), e questo non è liberalismo.

Un "liberista", come dice di essere Berlusconi, non potrebbe mai far discorsi quali "il prestito statale di 300mln all'Alitalia (azienda che a tutt'oggi perde circa 3mln al giorno)" perchè è contrario alla natura stessa del liberalismo, e della sua idea di non-interventismo statale in campo economico.

domenica 27 aprile 2008

Evergreen!!







"Il signor X è il ricco proprietario di una grande azienda di costruzioni. Viene chiamato a prendere parte alla squadra di governo come ministro/viceministro/sottosegretario, che so io, delle infrastrutture. Questo influenzerà mai sull'assegnazione degli appalti che dovrà dare lo stato per le costruzioni o per le manutenzioni delle opere pubbliche?"


Bisogna pensare ANCORA e ANCORA DI PIU' OGGI al CONFLITTO DI INTERESSI come problema di priorità nazionale...

Auspico in questo senso, in realtà senza alcuna speranza, che si possa davvero giungere all'abolizione della vergognosa Legge Gasparri [legge dichiarata invalida dalla Comunità Europea; se entro il Gennaio 2009 non sarà stata abrogata, lo Stato Italiano potrà essere sanzionato dalla UE con multe di 300-400 mila euro al GIORNO, retroattive fino al 2006 (multe da pagarsi chiaramente coi NOSTRI SOLDI)].

venerdì 25 aprile 2008

L'Italia con gli occhi aperti nella notte triste

"Lungo il sentiero dei nidi di ragno nasce la storia di questo paese, nasce dal fuoco della rivolta, dal sogno di chi non si è arreso"

Scrivo questo post ascoltando l'album dei Modena City Ramblers "Appunti Partigiani", sono pervaso da brividi lungo la schiena e non mi vergogno di dire che ho gli occhi lucidi. E' il mio personale modo di sentire e vivere il 25 aprile.


W l'Italia, l'Italia che resiste!

Buon 25 aprile a tutti!

giovedì 24 aprile 2008

V2 Day, considerazioni...

Il V-Day è dedicato quest'anno all'informazione, che a parer mio, in questa Italietta è lo scandalo alle fondamenta di tutti gli altri. Con questa informazione controllata dai grandi poteri politico-economici, non può esserci DEMOCRAZIA. Su molti, troppi temi si dimostra quanto l'informazione italiana sia univoca, nel senso di non plurale, come invece presuppone la nostra Costituzione, e come presupporrebbe ogni stato che si dichiari democratico.




Questo problema, a coloro che girano per blog come questo, ritengo sia ben chiaro; questo post però intende riflettere su i pro e i contro sui modi in cui si presenta l'iniziativa, e non sul prinicipio di base, di cui ribadisco la mia completa identificazione.




Beppe Grillo inizia personalmente a convincermi sempre di meno; perchè, per quanto io condivida pienamente le sue opinioni in materia di sviluppo sostenibile e di economia, ritengo che le modalità in cui sta portando avanti questa sua lotta politica siano controproducenti, sbagliate:





  • ad esempio il recente invito all'astensionismo, secondo me è stato un errore grave (e non credo serva a molto argomentare questo punto, perchè le conseguenze a queste elezioni si dimostreranno pesantissime...).


  • Legato al punto precedente il continuo far riferimento, diretto o indiretto, alla filosofia del "sono tutti uguali", che a parer mio è un punto di vista semplicistico e anche un po' da ignoranti, che Grillo adotta forse per avere più appeal tra le ampie fasce popolane e sempliciotte di questa società. [questo lo pone in evidente contraddizione con lo spirito che muove le sue iniziative, diretto ad ogni cittadino italiano affinchè diventi più consapevole (ad esempio attraverso l'informazione) nel suo ruolo democratico. Usando quelle argomentazioni non cerca di elevare il livello del dibattito politico, ma anzi si abbassa allo stesso livello dello show berlusconiano e della retorica veltroniana]. E' chiaro per chiunque sia un po' informato che non sono tutti uguali. Che ci si vergogni a votare questa sinistra è un conto, ma non si può arrivare a dire che sia uguale al PDL (fascista, mafioso, secessionista...).


  • Inoltre ho paura che il movimento che Grillo sta cercando di creare si stia incentrando, inconsapevolmente (?), troppo in relazione alla sua persona, il che è qualcosa di potenzialmente dannoso (anche se in fondo non ci credo) e che comunque non garantisce una consistenza reale del movimento.


Io però sono propenso ad andare a firmare, perchè come ho già detto condivido pienamente il motivo da cui scaturisce questa manifestazione. Mi sento di poter chiudere un occhio sui punti sopra elencati, poichè, per un discorso molto pragmatico, di priorità, penso che la questione sia troppo importante (specie ora) e perchè penso che questo sia lo strumento più concreto che abbia in mano oggi un cittadino che ha a cuore questi temi per sensibilizzare "l'opinione pubblica" (solo sensibilizzare, perchè so bene che le iniziative di legge popolare, specie su queste questioni, hanno ben poca considerazione nel parlamento italiano).



Dei tre punti della proposta (abolizione dei finanziamenti pubblici all'editoria, abolizione dell'ordine dei giornalisti, abolizione della legge Gasparri) condivido solo gli ultimi due, perchè riguardo al primo ritengo sia necessario rivedere i criteri d'assegnazione dei finanziamenti (ad esempio lasciare a secco il giornale su caccia, barche a vela, corse dei cavalli e cose del genere...) ma credo che il principio di uno stato che assista anche economicamente un'informazione plurale sia sacrosanto, specie verso il futuro internettiano che ridurrà sensibilmente le entrate dei giornali.



Infine, riguardo la polemica sul 25 aprile credo sia esagerata. Per ogni cittadino consapevole è una giornata avvolta da santità, ma è esattamente nello spirito della lotta per la Liberazione il tentativo di liberarsi dalle oppressioni e questa è un'oppressione latente che pone in serio rischio la nostra democrazia. E' anzi un segnale vivo per una cittadinanza sempre più passiva e composta da sudditi. C'è spirito partigiano in noi che lottiamo per un'Italia migliore.

mercoledì 23 aprile 2008

Toto-Ministri... aiuto

Il prossimo governo!

Si parla di Bondi come MINISTRO DELL'ISTRUZIONE!!! AAAAAHH!

dell'avvocato GIULIA BONGIORNO (AN) alla Giustizia. (http://it.wikipedia.org/wiki/Giulia_Bongiorno)

eccola qui esultare prima per l'assoluzione, e poi in appello per la prescrizione del reato di associazione mafiosa a carico di Giulio Andreotti, della cui difesa lei faceva parte. (reato appurato fino alla primavera del 1980, ma poi caduto in prescrizione)

e.....


Paolo Bonaiuti MINISTRO DEI BENI CULTURALI!!!! AAAAAAHHH!!! oddio, oddio...

(corsa in bagno per vomitare, piangendo)

sabato 19 aprile 2008

Cara Costituzione

Cara Costituzione…
Ti scrivo per salutarti, per dirti addio e per ringraziarti di tutti questi anni passati con noi. Sei stata fin da subito una delle più moderne ed esemplari d’occidente, frutto del lavoro di menti eccelse e di un senso civico mai come prima sentito. Ti devo dare l'addio forzatamente, perché così i recenti eventi mi impongono di fare. Ti voglio chiedere anche scusa, perché il tuo valore è sempre stato sottovalutato e perché mai siamo riusciti a sfruttare appieno i tuoi preziosi principi, anzi a volte li abbiamo anche volutamente aggirati. Io per questo mi sento di chiederti scusa, avendo troppo rispetto per il modo in cui sei nata, dalla sofferenza, dalla guerra, dalla vita, dalla morte e dalla voglia di riscatto di un popolo che ti cercava…

Forse sarò eccessivamente tragico, ma le ultime elezioni di questa malata democrazia hanno scelto chi vuole riscrivere i libri di storia, chi nega i valori da cui tu stessa sei nata, chi aggira i tuoi principi fondamentali, chi dunque non ha rispetto nei tuoi confronti. […]


dal blog: http://jeko41989.spaces.live.com/



Lottiamo per la nostra Costituzione, facciamo in modo di diffondere il suo messaggio, di lottare per lei, che poi è nata da chi ha lottato anche per noi. Venerdì sarà il 25 aprile, ricordiamo le circostanze e i valori che l'hanno ispirata, e difendiamoli con tutte le nostre forze.

Soprattutto nei tempi duri che stanno per arrivare.


(cliccate sul banner a destra per condividere l'iniziativa "difendiamo la costituzione")

giovedì 17 aprile 2008

Spiraglio

Davvero? Non hai conoscenza del mezzo?

BENE...

ragazzi, dobbiamo approfittarne, è l'unico spiraglio!

diffondiamo il verbo di internet, per una vera e libera informazione, per essere cittadini, e non sudditi.

ps: ma ha detto proprio "anziano"???

mercoledì 16 aprile 2008

Rifondazione vera



La sinistra arcobaleno ha completamente fallito.
Io sono convinto che questa sinistra abbia presentato un programma imbarazzante e dei dirigenti imbarazzanti a queste elezioni.
Un programma che ha completamente ignorato ogni aspetto riguardo la giustizia, la sicurezza, la legalità e la lotta alle mafie (se non giusto qualche accenno in qualche dichiarazione).
Mentre i dirigenti sono gli stessi da ormai troppo tempo, gente vecchia a livello di idee e per età anagrafica, che disputa riguardo la falce e il martello nel simbolo, ma che non si fa vedere fuori da qualche fabbrica da diversi anni, se non per "commemorare" o "rendere omaggio"; una sinistra che non sa mai anticipare le novità, che non si affida ad altri strumenti di comunicazione se non quelli standard (quali internet, a cui fa riferimento una buona fetta dei nuovi elettori).
Una sinistra incapace di dare risposte chiare anche di fronte alle ideologie a cui fa riferimento (ad esempio sul piano ecologico a me è parso ben più efficace il programma della lista "per il bene comune").


La soluzione adesso, non solo a parer mio, è mettere un bel punto e ricominciare daccapo.
Ricominciare sciogliendo i vari partiti (Verdi, Prc, Pdci, Sd...) per costituire un vero soggetto unitario della sinistra, che segni uno spartiacque rispetto a questi ultimi, imbarazzanti, anni.
Una sinistra che deve smetterla di parlare solo ai "vecchi compagni", perchè sono i "nuovi" che devono delineare il futuro.
Una nuova sinistra (nuova per davvero), che ricominci ad interpellare direttamente gli studenti e i lavoratori, e che inizi ad utilizzare nuovi linguaggi e mezzi comunicativi differenti (INTERNET) da quelli standard (che saranno sempre più controllati).
Una sinistra con nuovi dirigenti (TUTTI quelli di oggi devono avere la decenza di prendere atto del fallimento e farsi da parte) e nuovi temi: bisogna sì rinnovare gli aspetti sul sociale e l'ecologismo, ma bisogna iniziare a fare di una priorità il rispetto della legalità e della giustizia, anche in vista di quello che ci aspetta.


martedì 15 aprile 2008

Disastro



peggio di così difficilmente poteva andare.

Torna lui, sempre lui, ma stavolta nelle condizioni migliori in cui governare.

prepariamoci a resistere, a informarci DA SOLI, a lottare per il nostro futuro, per la nostra libertà (quella vera).

ogni informazione televisiva, già imbarazzante, verosimilmente sarà imbavagliata, e ho il terrore che si riproponga anche la legge per porre sotto un qualche controllo la rete, con la trovata fantastica della legge Levi-Prodi (avanzata dal centro sinistra nella scorsa legislatura) http://it.wikipedia.org/wiki/Disegno_di_legge_Levi-Prodi, per cui, tra le altre cose, anche chi ha un blog libero su internet dovrà avere alle spalle un editore.

ho poi la terribile paura che verrà riproposta in tempi brevi, (con rinnovamenti solo di facciata) la riforma costituzionale bocciata dal referendum nell'ultimo periodo del governo Berlusconi. Ora il consenso per lui è elevato, e non credo si lascerà perdere l'occasione per far approvare dagli italiani la riforma costituzionale. http://it.wikinews.org/wiki/Devoluzione_e_riforma_Costituzionale

è il punto di non ritorno.

mercoledì 9 aprile 2008

Dell'Utri


oggi sul corriere della sera c'è una pagina intera dedicata alle dichiarazioni di Marcello Dell'Utri (co-fondatore di Forza Italia, condannato in primo grado a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa) riguardo passato ("Vittorio Mangano è un'EROE") presente e futuro (REVISIONE dei libri di storia riguardo la RESISTENZA etc...). [Sopra la recente contestazione, sui temi della mafia, da parte di Piero Ricca]

http://www.corriere.it/politica/08_aprile_08/dellutri_storia_resistenza_959d1b0a-0578-11dd-8738-00144f486ba6.shtml

MANGANO è un mafioso e un assassino condannato all'ergastolo, il ponte tra COSA NOSTRA e casa Berlusconi, e viene definito come eroe, da un ex (e anche probabilmente futuro) senatore della repubblica. http://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Mangano
se ne volete sapere di più ecco il racconto di Marco Travaglio:

parte1

parte2

E poi riguardo gli eroi veri, quelli che hanno portato la democrazia in questo paese attraverso la Resistenza, lui vuole revisionare i libri scolastici! come non fossero di già ridotte male le nuove generazioni... è un operazione terribile, sotto ogni punto di vista, il degrado culturale già in atto vuole essere compiuto fino in fondo da questa feccia FASCISTA.
Perchè, per chi non se ne sia ancora accorto, tutto questo (unito al fatto che Silvio possieda mezza Italia, specie l'informazione, unito al culto della personalità, alla semplificazione del messaggio, all'indivuazione continua di un nemico irreale etc...) è proprio del FASCISMO... Chiunque abbia studiato le caratteristiche dei totalitarismi vede che tendono pericolosamente a coincidere, in maniera più furbemente addolcita e latente. Ma bisogna chiamare le cose col loro nome.

IO SONO INCAZZATO NERO, NON E' POSSIBILE CHE IN UN PAESE DEMOCRATICO SI POSSANO FARE DICHIARAZIONI DEL GENERE.
La democrazia, tra revisioni, promesse e fucili, è davvero in pericolo.

lunedì 7 aprile 2008

Il male assoluto

Il gioco di Berlusconi è sempre stato questo. La sua fortuna in campo mediatico deriva da questo. Proporre la mediocrità come male assoluto, pubblicizzando tutti gli svariati modi per uscirne. LUI è l'esempio vivente, quello che ce l'ha fatta, da solo. Ed è attraverso di lui (o attraverso suo figlio) che puoi uscirne anche tu!

Certo, nessuno vuole essere mediocre, ma attenzione, bisogna innanzitutto vedere cosa si intende per "mediocrità". Bene Berlusconi, attraverso il suo impero mediatico, ha stereotipato perfettamente il concetto di mediocrità, che non è più una percezione personale, ma è diventato qualcosa di condiviso dai più. Non certo una mediocrità di pensiero (anzi quella ben venga, i sudditi rompono meno dei cittadini liberi), ma una mediocrità economica, di considerazione sociale, è quello il male assoluto.

Modi per uscire da questo odioso pantano possono essere: il Grande Fratello, per vivere di televisione senza saper fare un cazzo, fare la velina, andare a Uomini e Donne, sposarsi uno ricco e fare la mantenuta tutta la vita, entrare nelle liste per il parlamento (anche se fino al giorno prima facevi la soubrette) etc.... si ribalta tutto con questa idea, attenzione, soprattutto per le nuove generazioni: un buon lavoratore diventa uno sfigato, ora nessun giovane italiano si abbasserebbe mai a fare lavori di fatica (quelli si lasciano fare agli sfigati)...

Lui ha creato la malattia e guadagna vendendone la cura. Questa è una cultura del tutto MAFIOSA (approfondirò meglio questo mio punto di vista in futuro).

Riguardo il caso specifico lì al tg2 io mi sono veramente incazzato proprio perchè quella di Silvio è stata una battuta e come tale uscita di getto, spontaneamente, a dimostrazione di tutte queste mie convinzioni (sopra citate). L'odio maggiore si è incanalato però contro la ragazza e la sua reazione vergognosa, e contro il giornalista, che in quanto tale avrebbe dovuto far notare allo spiritosone che lo stesso giorno un operaio della thyssen si era tolto la vita proprio perchè non gli era stato rinnovato il contratto (http://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/cronaca/operaio-suicida/operaio-suicida/operaio-suicida.html). Ma guai sputtanare il padrone.

domenica 6 aprile 2008

Predica bene e razzola...? (1)






Walter Veltroni, candidato premier per il Partito Democratico, ha dichiarato di ripudiare i voti controllati dalla mafia, dicendo inoltre che sarà intenzione di un suo eventuale governo quella di distruggere la criminalità organizzata (http://www.antimafiaduemila.com/content/view/2662/78/).

Vorrei che, in questa ultima settimana di campagna elettorale, di fronte al rinnovamento di queste promesse, un giornalista chieda chiarimenti a Veltroni riguardo due questioni che rischiano di macchiare questa sua presa di posizione netta:

la prima riguardo Valdimiro Crisafulli, candidato tra le prime posizioni in lista alla camera per la Sicilia, famoso (più o meno) per l'incontro, i baci e gli abbracci filmati con il boss mafioso di Enna Raffaele Bevilaqua (http://it.wikipedia.org/wiki/Vladimiro_Crisafulli). Ora, è chiaro che può anche non esserci nulla di penalmente rilevante, ma a livello politico è qualcosa di indubbiamente notevole.

la seconda riguarda l'atteggiamento restio nel riconfermare Beppe Lumia alla camera (inizialmente escluso, ma poi reintegrato in seguito a proposte di candidatura di Idv e Sinistra Arcobaleno, che avrebbero posto davvero in cattiva luce il PD, ma forse solo agli occhi di pochi cittadini informati), e addirittura l'esclusione di Nando Dalla Chiesa dalle liste; loro che sono da tempo due personalità di spicco nella lotta alla mafia.

Ecco, io vorrei seriamente sentire cos'ha da dire Veltroni in merito a queste vicende, perchè ancora non l'ho mai visto costretto ad affrontare queste questioni... Proverò a contattare e a stressare via mail qualche giornalista che in quest'ultima settimana lo intervisterà (sono un'idiota illuso, lo so...)

chiuso bene dentro l'ambasciata.

il Belpaese


Tenetevi forte: tra stato, regioni, province, comuni, enti pubblici e società miste pubblico-private, in Italia ci sono 574.215 auto blu. (...) Questo strabiliante dato è il risultato di un’indagine effettuata nel 2007 dall’Associazione Contribuenti Italiani, che ha stilato una classifica mondiale: dopo di noi al secondo posto ci sono gli Stati Uniti con 73.000 auto blu [gli Usa hanno una popolazione che è 5 volte quella italiana, su una superficie 32 volte più grande], seguiti da Francia (65.000), Regno Unito (58.000), Germania (54.000), Turchia (51.000), Spagna (44.000), Giappone (35.000), Grecia (34.000) e Portogallo (23.000).


Fra l’altro, nel nostro Paese le auto di rappresentanza pubbliche sono in vertiginoso aumento, visto che nel 2005 erano "solo" 198.596. E di conseguenza aumentano i costi. Sommando gli stipendi degli autisti, i rifornimenti di carburante e i pedaggi autostradali di queste auto, secondo l’Associazione contribuenti, la spesa annua arriva a 18,23 miliardi di euro.

Ma, secondo un'indagine realizzata nel 2001 dal consulente Luigi Cappugi per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ogni auto verrebbe a costare di 70.000 euro l'anno (sommando, alle già citate, spese di garage, manutenzione, revisioni, bollo, assicurazione ecc...). Nel 2001, però.

570mila auto x 70mila euro = 39,9 MILIARDI di euro l'anno. UNA FINANZIARIA, 3 o 4 TESORETTI.

fonti: espresso, panorama, perilbenecomune.net
ah, che bello.