La sinistra arcobaleno ha completamente fallito.
Io sono convinto che questa sinistra abbia presentato un programma imbarazzante e dei dirigenti imbarazzanti a queste elezioni.
Un programma che ha completamente ignorato ogni aspetto riguardo la giustizia, la sicurezza, la legalità e la lotta alle mafie (se non giusto qualche accenno in qualche dichiarazione).
Mentre i dirigenti sono gli stessi da ormai troppo tempo, gente vecchia a livello di idee e per età anagrafica, che disputa riguardo la falce e il martello nel simbolo, ma che non si fa vedere fuori da qualche fabbrica da diversi anni, se non per "commemorare" o "rendere omaggio"; una sinistra che non sa mai anticipare le novità, che non si affida ad altri strumenti di comunicazione se non quelli standard (quali internet, a cui fa riferimento una buona fetta dei nuovi elettori).
Una sinistra incapace di dare risposte chiare anche di fronte alle ideologie a cui fa riferimento (ad esempio sul piano ecologico a me è parso ben più efficace il programma della lista "per il bene comune").
La soluzione adesso, non solo a parer mio, è mettere un bel punto e ricominciare daccapo.
Ricominciare sciogliendo i vari partiti (Verdi, Prc, Pdci, Sd...) per costituire un vero soggetto unitario della sinistra, che segni uno spartiacque rispetto a questi ultimi, imbarazzanti, anni.
Una sinistra che deve smetterla di parlare solo ai "vecchi compagni", perchè sono i "nuovi" che devono delineare il futuro.
Una nuova sinistra (nuova per davvero), che ricominci ad interpellare direttamente gli studenti e i lavoratori, e che inizi ad utilizzare nuovi linguaggi e mezzi comunicativi differenti (INTERNET) da quelli standard (che saranno sempre più controllati).
Una sinistra con nuovi dirigenti (TUTTI quelli di oggi devono avere la decenza di prendere atto del fallimento e farsi da parte) e nuovi temi: bisogna sì rinnovare gli aspetti sul sociale e l'ecologismo, ma bisogna iniziare a fare di una priorità il rispetto della legalità e della giustizia, anche in vista di quello che ci aspetta.
Io sono convinto che questa sinistra abbia presentato un programma imbarazzante e dei dirigenti imbarazzanti a queste elezioni.
Un programma che ha completamente ignorato ogni aspetto riguardo la giustizia, la sicurezza, la legalità e la lotta alle mafie (se non giusto qualche accenno in qualche dichiarazione).
Mentre i dirigenti sono gli stessi da ormai troppo tempo, gente vecchia a livello di idee e per età anagrafica, che disputa riguardo la falce e il martello nel simbolo, ma che non si fa vedere fuori da qualche fabbrica da diversi anni, se non per "commemorare" o "rendere omaggio"; una sinistra che non sa mai anticipare le novità, che non si affida ad altri strumenti di comunicazione se non quelli standard (quali internet, a cui fa riferimento una buona fetta dei nuovi elettori).
Una sinistra incapace di dare risposte chiare anche di fronte alle ideologie a cui fa riferimento (ad esempio sul piano ecologico a me è parso ben più efficace il programma della lista "per il bene comune").
La soluzione adesso, non solo a parer mio, è mettere un bel punto e ricominciare daccapo.
Ricominciare sciogliendo i vari partiti (Verdi, Prc, Pdci, Sd...) per costituire un vero soggetto unitario della sinistra, che segni uno spartiacque rispetto a questi ultimi, imbarazzanti, anni.
Una sinistra che deve smetterla di parlare solo ai "vecchi compagni", perchè sono i "nuovi" che devono delineare il futuro.
Una nuova sinistra (nuova per davvero), che ricominci ad interpellare direttamente gli studenti e i lavoratori, e che inizi ad utilizzare nuovi linguaggi e mezzi comunicativi differenti (INTERNET) da quelli standard (che saranno sempre più controllati).
Una sinistra con nuovi dirigenti (TUTTI quelli di oggi devono avere la decenza di prendere atto del fallimento e farsi da parte) e nuovi temi: bisogna sì rinnovare gli aspetti sul sociale e l'ecologismo, ma bisogna iniziare a fare di una priorità il rispetto della legalità e della giustizia, anche in vista di quello che ci aspetta.
5 commenti:
Pienamente d'accordo su ogni tua parola. Solo uniti si può vincere, cambiando si, ma non frammentandosi continuamente. Arrivando fino all'autodistruzione.
Concordo anch'io con te,
A proposito di unità, ho letto oggi il tuo commento da me e poi ho letto quello sulla Bongiorno sul blog di caska con il quale da stasera sono reciprocamente linkato: che ne dici di continuare, dopo le troppe divisioni delle elezioni, almeno in questa bella unità di intenti tra bloggers e di linkarci reciprocamente? Fammi sapere, ciao!
Ciao, concordo. Rimboccarsi le maniche, resistere, ricominciare e smutandare. Soprattutto, esigere che la sinistra diventi seria, e rappresentativa. E che gli ignoranti che ci circondino si scantino e inizino a informarsi e ragionare.
La sinistra mi pare non abbia un nome, un leader spendibile.
Bisogna rifare il casting.
Dopo il catastrofico esito delle elezioni, per tutta risposta Diliberto ha annunciato in tv: "Bisogna ripartire dal simbolo alle mie spalle, la falce ed il martello".
Mi sa che ancora non ha capito nulla.
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