giovedì 24 aprile 2008

V2 Day, considerazioni...

Il V-Day è dedicato quest'anno all'informazione, che a parer mio, in questa Italietta è lo scandalo alle fondamenta di tutti gli altri. Con questa informazione controllata dai grandi poteri politico-economici, non può esserci DEMOCRAZIA. Su molti, troppi temi si dimostra quanto l'informazione italiana sia univoca, nel senso di non plurale, come invece presuppone la nostra Costituzione, e come presupporrebbe ogni stato che si dichiari democratico.




Questo problema, a coloro che girano per blog come questo, ritengo sia ben chiaro; questo post però intende riflettere su i pro e i contro sui modi in cui si presenta l'iniziativa, e non sul prinicipio di base, di cui ribadisco la mia completa identificazione.




Beppe Grillo inizia personalmente a convincermi sempre di meno; perchè, per quanto io condivida pienamente le sue opinioni in materia di sviluppo sostenibile e di economia, ritengo che le modalità in cui sta portando avanti questa sua lotta politica siano controproducenti, sbagliate:





  • ad esempio il recente invito all'astensionismo, secondo me è stato un errore grave (e non credo serva a molto argomentare questo punto, perchè le conseguenze a queste elezioni si dimostreranno pesantissime...).


  • Legato al punto precedente il continuo far riferimento, diretto o indiretto, alla filosofia del "sono tutti uguali", che a parer mio è un punto di vista semplicistico e anche un po' da ignoranti, che Grillo adotta forse per avere più appeal tra le ampie fasce popolane e sempliciotte di questa società. [questo lo pone in evidente contraddizione con lo spirito che muove le sue iniziative, diretto ad ogni cittadino italiano affinchè diventi più consapevole (ad esempio attraverso l'informazione) nel suo ruolo democratico. Usando quelle argomentazioni non cerca di elevare il livello del dibattito politico, ma anzi si abbassa allo stesso livello dello show berlusconiano e della retorica veltroniana]. E' chiaro per chiunque sia un po' informato che non sono tutti uguali. Che ci si vergogni a votare questa sinistra è un conto, ma non si può arrivare a dire che sia uguale al PDL (fascista, mafioso, secessionista...).


  • Inoltre ho paura che il movimento che Grillo sta cercando di creare si stia incentrando, inconsapevolmente (?), troppo in relazione alla sua persona, il che è qualcosa di potenzialmente dannoso (anche se in fondo non ci credo) e che comunque non garantisce una consistenza reale del movimento.


Io però sono propenso ad andare a firmare, perchè come ho già detto condivido pienamente il motivo da cui scaturisce questa manifestazione. Mi sento di poter chiudere un occhio sui punti sopra elencati, poichè, per un discorso molto pragmatico, di priorità, penso che la questione sia troppo importante (specie ora) e perchè penso che questo sia lo strumento più concreto che abbia in mano oggi un cittadino che ha a cuore questi temi per sensibilizzare "l'opinione pubblica" (solo sensibilizzare, perchè so bene che le iniziative di legge popolare, specie su queste questioni, hanno ben poca considerazione nel parlamento italiano).



Dei tre punti della proposta (abolizione dei finanziamenti pubblici all'editoria, abolizione dell'ordine dei giornalisti, abolizione della legge Gasparri) condivido solo gli ultimi due, perchè riguardo al primo ritengo sia necessario rivedere i criteri d'assegnazione dei finanziamenti (ad esempio lasciare a secco il giornale su caccia, barche a vela, corse dei cavalli e cose del genere...) ma credo che il principio di uno stato che assista anche economicamente un'informazione plurale sia sacrosanto, specie verso il futuro internettiano che ridurrà sensibilmente le entrate dei giornali.



Infine, riguardo la polemica sul 25 aprile credo sia esagerata. Per ogni cittadino consapevole è una giornata avvolta da santità, ma è esattamente nello spirito della lotta per la Liberazione il tentativo di liberarsi dalle oppressioni e questa è un'oppressione latente che pone in serio rischio la nostra democrazia. E' anzi un segnale vivo per una cittadinanza sempre più passiva e composta da sudditi. C'è spirito partigiano in noi che lottiamo per un'Italia migliore.

3 commenti:

il Russo ha detto...

E' giusto e bello che ognuno di noi abbia la sua visione del mondo e su spazi come questo ne parliamo, personalmente siccome tu sei un amico del Russo mi premeva di farti gli auguri per quello che guerrilla radio sul suo blog ha intelligentemente chiamato L-day (Liberation day):
BUON 25 APRILE!

cris ha detto...

non sono daccordo del tutto!!!!non andare a firmare era una provocazione!!!!e poi vai firmare chi!!!!chi si sono scelti loro!!!!non lo trovo molto democratico!!!!ciao!!!!

Elia Banelli ha detto...

Anche secondo me Beppe Grillo sta commettendo alcuni errori di metodo. L'invito all'astensionismo ci ha consegnato di nuovo Berlusconi (non sono stati loro la causa, però era lo sbocco inevitabile del non-voto). Sarebbe stato meglio convogliare le proteste con il voto a Di Pietro, che almeno dice cose chiare, fa le battaglie giuste e non presenta nemmeno un condannato o pregiudicato nelle liste elettorali. Anche la cancellazione dei fondi all'editoria, come ho anche scritto sul mio blog, porterebbe alla scomparsa della maggior parte dei quotidiani nazionali, salvo i grandi gruppi editoriali che già dominano il mercato pubblicitario. Sarebbe un durissimo colpo per la libertà ed il pluralismo della carta stampata.
Saluti, alla prossima! ;-)