venerdì 4 luglio 2008

"Vi toglieremo l'ICI, al costo di ridurvi sul lastrico"



Se la manovra economica varata dal governo il 25 giugno scorso dovesse passare così come proposta dall'esecutivo, il sistema universitario cadrebbe in una crisi economica ancor più profonda, che porterà ad un aumento vertiginoso delle tasse universitarie (fino al 20%).
[proprio quando arrivo io! che bello]


Per tutte le informazioni leggere attentamente QUESTO ARTICOLO.



E' una manovra parecchio sbilanciata, come dimostrano anche le possibili e pericolose carenze sul piano dell'aiuto sociale, nei confronti soprattutto dei disabili.


Però hanno tolto l'ICI, proprio a tutti.

12 commenti:

Alessandro Tauro ha detto...

E hanno persino pensato di cancellare circa 100 mila dipendenti della pubblica istruzione per il 2009!
Non paghi, hanno previsto anche di privatizzare i servizi pubblici locali...
Il tutto nel disinteresse più assoluto dei media e delle opposizioni!!

Però è vero... hanno tolto l'ICI per le abitazioni grandi e medio-grandi. Una vera salvezza per l'Italia!!

Bastian Cuntrari ha detto...

Imagine, indubbiamente la ventilata proposta di innalzamento delle tasse universitarie è vergognosa, e spero che a settembre, col fresco, l'opposizione si faccia sentire: forse soffrono di pressione bassa...

Ma per l'ICI, hanno fatto bene.
Mio marito è dipendente dello Stato (ma di quelli che lavorano...), con 30 anni di servizio: svolge una funzione assimilabile a quella di "direttore" di una medio-grande azienda tipografica, con una ventina di dipendenti (i suoi colleghi).
Se lavorasse nel settore pubblico, il suo stipendio viaggerebbe sui 2.500/3.000 euro/mese. Sai a quanto ammonta il suo stipendio da statale? Poco più di 1.200 euro/mese!

Abitiamo a Ostia, quartiere periferico di Roma, in una casa "normale" (sulla quale ancora grava un mutuo...) e pagavamo di ICI, annualmente, oltre 600 euro, pari a metà di un suo stipendio!

Sono altri i tagli da fare, e concordo pienamente: se si prendessero la briga di leggere le prime 100 pagine de "La Casta" e tagliassero i vari enti inutili là citati, altro che ICI potrebbero togliere... Magari anche le tue prossime tasse universitarie...

Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Tagliare l'ICI e aumentare altre tasse è una mossa davvero geniale...

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

Ma tanto per restare al governo, hanno bisogno che la gente resti ignorante.
Tagliano le tasse e riducono i servizi: scontato!

Pellescura ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Pellescura ha detto...

Hanno già fatto il manifesto con tutto quello che il governo avrebbe fatto fino a ora. Si sono dimenticati la scritta finale :Eppure siamo sempre nella merda"

il Russo ha detto...

Oppure: "Tasseremo i petrolieri, a costo di farvi pagare un pieno come un week-end in Costa Azzurra...."
Che genio il nostro Robin Hood al contrario!

articolo21 ha detto...

Quindi adesso si è capito cosa voleva dire Berlusconi con il termine "soluzione finale" dei problemi...

Paola Romitelli ha detto...

Meno persone accedono agli studi, meno persone in grado di documentarsi su ciò che stanno facendo questi bei signori, più persone che abboccano agli spot pubblicitari guidati sempre da questi bei signori...

Non dico avviamente che solo chi fa l'università è in grado di informarsi, molte persone 'fai da te' sono più acculturate di molti che hanno la laurea, ma purtroppo sono la minoranza..

Prefe ha detto...

vedo già la disperazione di silvio...
"oh no, l'università pubblica è in rovina..."

Sai che gli frega. Meno cultura=+ voti per loro.

Anonimo ha detto...

eh sì, maledette università! ci vuole un altro decreto legge contro le università comuniste e mangiabambini..

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Togliee l'ICI indistantamente era una sciocchezza; era tale anche quando fu proposta dalla Sinistra.

Si parla tanto di federalismo poi si torna indietro come i gamberi. Adesso i comuni dovranno attendere come era una volta, i soldi dallo Stato e/o tagliare servizi o aumentarne i costi.

Sarebbe invece meglio ridurre e calmierare i costi di affitto, pasta, benzina, luce, gas.

Questi sì che sarebbero aiuti importanti per le famiglie e non metterebbero in ginocchio i Comuni.